Interessanti novità faunistiche sui Pyraloidea dell’Italia meridionale, con particolare riferimento agli ambienti forestali (Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae)

Interesantes novedades faunísticas sobre Pyraloidea de Italia meridional, con particular referencia al ambiente forestal (Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae)

Interesting records of Pyraloidea from southern Italy, especially from forested habitats (Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae)

S. Scalercio
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria Unità di Ricerca per la Selvicoltura in Ambiente Mediterraneo, Italia

Interessanti novità faunistiche sui Pyraloidea dell’Italia meridionale, con particolare riferimento agli ambienti forestali (Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae)

SHILAP Revista de lepidopterología, vol. 44, núm. 175, 2016

Sociedad Hispano-Luso-Americana de Lepidopterología

Recepción: 05 Febrero 2015

Aprobación: 17 Junio 2015

Sommario: 18 specie di Pyraloidea vengono segnalate per la prima volta in Italia meridionale, 7 Pyralidae e 11 Crambidae. Selagia spadicella, Scoparia basistrigalis, S. ingratella e Udea accolalis sono specie nuove per la fauna dell’Italia centro-meridionale. Lepidogma tamaricalis, Bostra obsoletalis, Loryma egregialis, Paracorsia repandalis, Anania testacealis, Delplanqueia dilutella, Acrobasis getuliella, Eudonia lacustrata, Udea olivalis e Anania lancealis vengono segnalate per la prima volta in Italia meridionale. Valdovecaria umbratella ènuove per la fauna dell’Italia continentale in quanto finora segnalata solo per la Sicilia.

Parole: Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae, fauna, biodiversità forestale, Italia.

Resumen: 18 especie de Pyraloidea se señalan por primera vez para Italia meridional, 7 Pyralidae y 11 Crambidae. Selagia spadicella, Scoparia basistrigalis, S. ingratella . Udea accolalis son especies nuevas para la fauna del Italia centro-meridional. Lepidogma tamaricalis, Bostra obsoletalis, Loryma egregialis, Paracorsia repandalis, Anania testacealis, Delplanqueia dilutella, Acrobasis getuliella, Eudonia lacustrata, Udea olivalis . Anania lancealis se señalan por primera vez en Italia meridional. Valdovecaria umbratella es nueva para la fauna de Italia continental en cuanto fue señalada sólo para Sicilia.

Palabras clave: Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae, fauna, biodiversidad forestal, Italia.

Abstract: 18 species of Pyraloidea are newly recorded from southern Italy, 7 Pyralidae and 11 Crambidae. Selagia spadicella, Scoparia basistrigalis, S. ingratella and Udea accolalis are newly recorded from peninsular Italy. Lepidogma tamaricalis, Bostra obsoletalis, Loryma egregialis, Paracorsia repandalis, Anania testacealis, Delplanqueia dilutella, Eudonia lacustrata, Acrobasis getuliella, Udea olivalis . Anania lancealis are newly recorded from southern Italy. Valdovecaria umbratella is newly recorded from continental Italy, so far known only from Sicily.

Keywords: Lepidoptera: Pyralidae, Crambidae, fauna, forest biodiversity, Italy.

Introduzione

Nonostante l’importanza economica e la ricchezza di specie dei Pyraloidea, le conoscenze per l’Italia in generale e per il meridione in particolare sono decisamente scarne e non desta dunque meraviglia il recente rinvenimento di specie nuove per la scienza come Syrianarpia faunieralis Gianti, 2005 e Acrobasis foroiuliensis Huemer & Nuss, 2006. Ancora più frequenti sono le novità per la fauna italiana fra le quali citiamo, a solo titolo d’esempio, Lymphia chalybella (Eversmann, 1844) e Asartodes monspesulalis (Duponchel, 1834) (GIANTI, 2007), Sciota imperaliella(Ragonot, 1887), Seeboldia korgosella Ragonot, 1887, Scoparia ganevi Leraut, 1985, Asartodes zapateri (Ragonot, 1882) e Evergestis infirmalis (Staudinger, 1871) (PINZARI et al., 2010), Dioryctria simplicella Heinemann, 1863, Hypochalcia dignella (Hübner, 1796), Homoeosoma incognitellum Roesler, 1965 e Ephestia mistralella (Millière, 1874) (BALDIZZONE et al., 2013), Pempelia amoenella (Zeller, 1848) (SCALERCIO et al., 2014), segnalate solo di recente per la fauna italiana.

La fauna dei Pyraloidea dell’Italia meridionale continentale è stata molto poco esplorata e i primi dati, e per molto tempo gli unici, sono da riferire a COSTA O. G. (1832-1836) per il Regno di Napoli il quale molto spesso, però, riporta solo genericamente la presenza nel Regno. A questo lavoro è seguito quello di COSTA A. (1863) che ha indagato la fauna entomologica della Calabria Ulteriore, corrispondente all’A- spromonte e ai suoi dintorni, citando anche alcune specie di Pyraloidea. Successivamente le conoscenze sulle regioni meridionali si incrementano solo grazie a poche segnalazioni in diversi lavori fra i quali si ricordano HARTIG (1972), BASSI (1985, 1998a,b), e IPPOLITO (1987). L’unico compendio in cui è possibile avere una idea chiara sulla fauna dell’Italia meridionale nel suo complesso è la checklist delle specie della fauna italiana (BASSI et al., 1995) in cui vengono riportati, anche se per unità territoriali piuttosto ampie, tutte le informazioni disponibili sino ad allora derivanti sia da dati pubblicati che da dati inediti.

In questo lavoro vengono riportate alcune novità faunistiche importanti per la fauna italiana, contribuendo in maniera significativa all’incremento delle conoscenza della fauna dei Pyraloidea delle regioni meridionali, avendo una attenzione particolare agli ambienti forestali della Calabria.

Materiali e Metodi

Le raccolte sono state effettuate in ore diurne con raccolta diretta e in ore notturne utilizzando trappole luminose con lampade a luce miscelata da 160W o ad incandescenza da 200W. Le visite hanno riguardato prevalentemente ambienti forestali di diversa tipologia o i loro margini, e hanno avuto perlopiù carattere occasionale. Le località dei nuovi reperti, tutte in provincia di Cosenza, Calabria, sono elencate di seguito in ordine alfabetico riportando per ognuna di esse: località, comune (se differente dalla località), quota, descrizione sintetica dell’ambiente, provincia ambientale di appartenenza (SCALERCIO, 2014) e coordinate geografiche:

  1. 1. Contrada Li Rocchi, Rende (CS), 205 m, area ruderale con isolati individui di Quercus cfr. pubescens Willd. e olivi, Valle Crati, 39º 22’ 08”N, 16º 13’ 43”E.
  2. 2. Fiumara Trionto, Crosia (CS), 90 m, bosco ripario a Tamarix africana Poiret, Costa ionica, 39º 33’ 09”N, 16º 45’ 31”E.
  3. 3. Fiume Argentino, Orsomarso (CS), 160m, bosco ripario ad Alnus spp. e Salix spp., 39º 47’ 41”N; 15º 55’ 22”E.
  4. 4. Fossiata, Longobucco (CS), 1300 m, margine di foresta a Pinus laricio Poiret, Sila, 39º 23’ 43”N, 16º 35’ 55”E.
  5. 5. Fosso Cucolo, Cosenza (CS), 550 m, margine di bosco con dominanza di Quercus spp., Sila, 39º 14’ 14”N, 16º 17’ 05”E.
  6. 6. Ianni-Pirillo, Monte Cocuzzo, Mendicino (CS), 1150 m, bosco misto con prevalenza di Pinus laricio Poiret e Abies alba Mill., Catena Costiera, 39 13’ 11”N, 16 08’ 29”E.
  7. 7. Lago Cecita, Longobucco (CS), 1163 m, margine fra pineta a Pinus laricio e formazione ripa- ria a Salix spp., Sila, 39º 23’ 12”N, 16º 33’ 05”E.
  8. 8. Monte Scuro, Spezzano della Sila (CS), 1610 m, radura pascolata in bosco di Fagus sylvatica L., 39 20’ 07”N, 16 23’ 59”E.
  9. 9. Rose (CS), 400 m, Centro urbano, Sila, 39º 23’ 55”N, 16º 17’ 13”E.
  10. 10. Scuotrapiti, Maierato (VV), 44 m, margine di bosco ripario con prevalenza di Salix spp. e Populus spp., Costa tirrenica, 38 43’ 55”N, 16 13’ 45”E.
  11. 11. .Stazione di Paola, Paola (CS), 10 m, centro urbano, Costa Tirrenica, 39 21’ 32”N, 16 01’ 57”E.
  12. 12. Vivaio Sbanditi, Spezzano della Sila (CS), 1350 m, bosco misto di conifere e latifoglie, Sila, 39 23’ 20”N; 16 36’ 08”E.

La determinazione delle specie è stata effettuata utilizzando alcune delle fonti bibliografiche di- sponibili (PARENTI, 2000; GOATER et al., 2005; SLAMKA, 2006, 2008, 2010, 2013), e con la gentile collaborazione di Alberto Zilli, Natural History Museum di Londra (Regno Unito) e di Frantisˇek Slamka (Slovacchia). I reperti di ogni specie sono elencati con il seguente schema: località, data di raccolta, numero di esemplari e sesso. Gli esemplari raccolti di notte con fonti luminose sono segnalati con la dicitura “lux” riportata tra parentesi. Gli esemplari e i preparati microscopici delle armature genitali sono conservati presso la collezione dell’Unità di Ricerca per la Selvicoltura in Ambiente Mediterraneo (CRA-SAM).

Elenco delle specie

PYRALIDAE

Epipaschiinae

Lepidogma tamaricalis (Mann, 1873) (Fig. 1)

Reperti: Fiumara Trionto, 29-VI-1999, 1 0, (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie nota in Europa esclusivamente per Italia e Spagna , segnalata anche in nord Africa e Asia sud occidentale (YLLA et al., 2007). In Italia è conosciuta per i dintorni di Livorno, Toscana, che è anche la località tipica (MANN, 1873), e per Musei, Sardegna (BASSI et al., 1995).

Pyralinae

Bostra obsoletalis (Mann, 1864) (Fig. 3)

Reperti: Contrada Li Rocchi, 24-VII-2014, 2 11, (lux) (gen.prep.: CRASAM-029).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie mediterraneo-macaronesica segnalata in Italia solo per regioni settentrionali, Sicilia e Sardegna (BASSI et al., 1995) e per il Lazio (ZILLI et al., 2014).

Loryma egregialis (Herrich-Schäffer, 1838) (Fig. 2)

Reperti: Scuotrapiti, 21-VI-2002, 1 1 (lux); Fiumara Trionto, 28-VII-1999, 1 1, (lux), 25-V-2000, 1 1 (lux), 15-VI-2000, 1 1 (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Presente in Europa in Bulgaria, Corsi- ca, Creta, Francia, Gibilterra, Grecia, Macedonia, Malta, Portogallo, Spagna e Italia (KARSHOLT & NIEUKERKEN, 2013), nota anche in Nord Africa, Palestina, Siria e Turchia (SLAMKA, 2006). In Ita- lia è segnalata solo per il settentrione e le Isole maggiori (BASSI et al., 1995).

Phycitinae

Selagia spadicella (Hübner, 1796) (Fig. 4)

Reperti: Vivaio Sbanditi, 20-VIII-2014, 1 1 (lux); Monte Scuro, 20-VIII-2014, 2 11.

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia centro-meridionale. Presente in tutta Europa ad ec- cezione di Gran Bretagna, Irlanda, Islanda, Norvegia, Portogallo Spagna, e tutte le isole del Mediterraneo (KARSHOLT & NIEUKERKEN, 2013). Segnalata in Italia solo al settentrione (BASSI et al., 1995).

Delplanqueia dilutella ([Denis & Schiffermüller], 1775) (Fig. 5)

Reperti: Contrada Li Rocchi, 14-V-2014, 1 1 (lux) (gen. prep.: CRASAM-054).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Presente in quasi tutta Europa (KAR- SHOLT & NIEUKERKEN, 2013). Segnalata per Italia settentrionale, Sicilia e Sardegna (BASSI et al., 1995).

Valdovecaria umbratella (Treitschke, 1832) (Fig. 6)

Reperti: Vivaio Sbanditi, 29-VII-2014, 1 1 (lux) (det. F. Slamka) (gen. prep.: CRASAM-027). Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia continentale. Presente in Croazia, Francia, Turchia,

Sicilia (KARSHOLT & NIEUKERKEN, 2013), Marocco (LERAUT, 2014) e Asia minore (RAGO- NOT, 1893).

Acrobasis getuliella (Zerny, 1914) (Fig. 7)

Reperti: Contrada Li Rocchi, 14-V-2014, 1 0 (lux) (det. F. Slamka) (gen. prep.: CRASAM-028). Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Nota in Europa solo per Croazia, Cipro, Ita- lia centrale e Sicilia (KARSHOLT & NIEUKERKEN, 2013; avalaible from http://www.lepiforum.de/ lepiwiki.pl?Acrobasis_Getuliella).

CRAMBIDAE

Scopariinae

Scoparia basistrigalis Knaggs, 1866 (Fig. 8)

Reperti: Fiume Argentino, 27-VIII-2014, 10 (lux) (gen. prep.: CRASAM-056).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia centro-meridionale. Presente in quasi tutta Europa, Algeria e Turchia (GOATER et al., 2005). In Italia è segnalata solo per il settentrione (BASSI et al., 1995).

Scoparia ingratella (Zeller, 1846) (Fig. 9)

Reperti: Vivaio Sbanditi, 26-VI-2014, 1 1 (lux) (gen. prep.: CRASAM-055).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia centro-meridionale. Presente in molti paesi Europei, con più continuità in quelli centro-orientali, in Asia centrale e Siberia (GOATER et al., 2005). Segnala- ta per l’Italia settentrionale e le Isole (BASSI et al., 1995).

Eudonia angustea (Curtis, 1827) (Fig. 10)

Reperti: Contrada Li Rocchi, 21-III-2014, 1 1 (lux), 13-V-2014, 2 11, 1 0 (lux), 14-V-2014, 1 0 (lux); 6-X-2014, 1 1 (lux); 22-X-2014, 1 0 (lux); 17-XII-2014, 1 1 (lux); Rose, 25-XII-2014 (sesso indeterminato) (Salvatore Urso leg.).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Presente in Europa soprattutto nei pae- si mediterranei ed orientali, assente in molti paesi settentrionali, presente in nord Africa e Turchia (GOATER et al., 2005). In Italia è nota per Nord, Sicilia e Sardegna (BASSI et al., 1995) e per il Lazio (ZILLI et al., 2014).

Eudonia lacustrata (Panzer, 1804) (Fig. 11)

Reperti: Fossiata, 13-VIII-2013, 1 0 (lux) (gen.prep.: CRASAM-018) (det. A. Zilli). Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie paleartica nota per l’Italia centro-settentrionale e le Isole (PINZARI et al., 2010).

Sottofamiglia Pyraustinae

Paracorsia repandalis ([Denis & Schiffermüller], 1775) (Fig. 14) Reperti: Fiumara Trionto, 11-IV-2000, 1 1 (lux) (det. A. Zilli).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie centrasiatica-europeo-mediter- ranea (SLAMKA, 2013). Segnalata in Italia centrosettentrionale e Sardegna (PINZARI et al., 2010).

Anania lancealis ([Denis & Schiffermüller], 1775) (Fig. 15)

Reperti: Fosso Cucolo, 9-V-1992, 1 1 (lux), 27-VIII-1989, 1 0 (lux); Ianni-Pirillo, 8-VI-2000, 2 11 (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie paleartica largamente diffusa in Europa (SLAMKA, 2013). Nota in Italia centrosettentrionale (PINZARI et al., 2010).

Anania testacealis (Zeller, 1847) (Fig. 16)

Reperti: contrada Li Rocchi, 13-V-2014, 1 1 (lux), 11-XI-2014, 1 0 (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Nota in Austria, Ungheria, Europa me- ridionale, Marocco e Turchia (SLAMKA, 2013). È segnalata in Italia centro-settentrionale e nelle isole maggiori (BASSI et al., 1995).

Spilomelinae

Udea accolalis (Zeller, 1867) (Fig. 12)

Reperti: Lago Cecita, 30-VII-2013, 1 1 (lux) (gen. prep.: CRASAM-019).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia centro-meridionale. È presente in Austria, Bielorus- sia, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Ungheria e Ucraina, manca da molti paesi mediterranei (KARSHOLT & NIEUKERKEN, 2013). In Italia è segnalata solo per il settentrione (BASSI et al., 1995).

Udea olivalis ([Denis & Schiffermüller], 1775) (Fig. 13)

Reperti: Lago Cecita, 30-VII-2013, 1 0 (lux); Ianni-Pirillo, 8-VI-2000, 1 0 (lux); Vivaio Sbanditi, 17-VII-2014, 1 0 (lux), 24-VII-2014, 1 1 (lux), 5-VIII-2014, 1 0 (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Diffusa in buona parte dell’Europa, mancano segnalazioni per la Penisola Iberica, e in Asia centrale (SLAMKA, 2013). In Italia è nota solo per il centro e il nord (PINZARI et al., 2010).

Diasemiopsis ramburialis (Duponchel, 1833) (Fig. 17) Reperti: Fiume Argentino, 27-VIII-2014, 1 1, 2 00 (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie cosmopolita originaria dei tropici, migrante nel nord Europa (SLAMKA, 2013). In Italia è nota per il territorio centro-settentrionale e le Isole maggiori (SLAMKA, 2013).

Spoladea recurvalis (Fabricius, 1775) (Fig. 18) Reperti: Stazione di Paola, 28-XI-2014, 1 0 (lux).

Distribuzione: Prima segnalazione per l’Italia meridionale. Specie cosmopolita originaria dei tropici, migrante nel nord Europa e probabilmente residente al sud (SLAMKA, 2013). In Italia è nota per Lazio, Toscana e Sicilia (SLAMKA, 2013).

Discussioni

In questo lavoro si riportano dati di distribuzione relativi a 18 specie di Pyraloidea, di cui 7 appar tenenti ai Pyralidae e 11 ai Crambidae, il cui rinvenimento al sud Italia amplia significativamente il loro areale.

Selagia spadicella, Scoparia basistrigalis, S. ingratella . Udea accolalis sono specie nuove per la fauna dell’Italia centro-meridionale. Queste sono tutte specie ampiamente distribuite in Europa che nel bacino del Mediterraneo frequentano soprattutto i rilievi montuosi. Solo Scoparia basistrigalis è stata rinvenuta a quote basse, ma comunque in una valle fresca e umida del comprensorio montuoso dell’Orsomarso. Le altre sono state rinvenute tutte sull’Altipiano Silano ad una altitudine compresa fra i 1160 e i 1610 metri sul livello del mare.

Lepidogma tamaricalis, Bostra obsoletalis, Loryma egregialis, Paracorsia repandalis, Anania te- stacealis, Delplanqueia dilutella, Acrobasis getuliella, Eudonia lacustrata, Udea olivalis . Anania lan- cealis vengono segnalate per la prima volta in Italia meridionale. Le prime cinque specie sono più co- muni nell’area mediterranea o esclusive di essa e sono state rinvenute in ambienti caldi a bassa quota, le ultime quattro sono ampiamente distribuite in Europa e diventano più rare nei paesi mediterranei do- ve frequentano perlopiù aree collinari e montane.

Valdovecaria umbratella è nuova per la fauna dell’Italia continentale in quanto finora segnalata solo per la Sicilia. Questa è forse la specie di maggiore interesse raccolta in questo studio insieme a Le- pidogma tamaricalis, in quanto molto poco segnalate nei lavori di faunistica.

Particolarmente interessanti si sono rivelate le formazioni boschive riparie a Tamarix africana Poi- ret della Fiumara del Trionto, sul versante orientale della Calabria, dove sono state rinvenute Lepidog- ma tamaricalis, Loryma egregialis . Paracorsia repandalis. Inoltre, in questo ambiente è stata rinvenu- ta per la prima volta in Italia Pempelia amoenella (SCALERCIO et al., 2014) che, come Lepidogma tamaricalis, è troficamente legata alle tamerici che caratterizzano le formazioni vegetazionali boschive riparie delle fiumare ioniche. Nei boschi a prevalenza di conifere dell’Altipiano Silano e della Catena Costiera sono state rinvenute tre specie fra le quali Udea accolalis è certamente la più interessante in quanto questa popolazione appare molto disgiunta da quelle dell’Italia settentrionale. Altre sette specie sono state rinvenute in località con dominanza di latifoglie decidue.

I risultati esposti in questo lavoro, soprattutto in quanto derivanti da raccolte occasionali e limitate nel tempo, lasciano intravedere quali possano essere gli sviluppi di ricerche faunistiche più strutturate e organiche in una regione tanto diversificata quanto la Calabria.

Ringraziamenti

Si ringraziano Giorgio Baldizzone, Asti, Italia, per aver stimolato e favorito l’inizio delle ricerche faunistiche sui microlepidotteri dell’Italia meridionale da parte dell’Autore, Alberto Zilli, Natural History Museum of Londra, Regno Unito, e Frantisˇek Slamka, Slovacchia, per l’aiuto nella determinazione e la supervisione di una parte del materiale. Lavoro finanziato dalla convenzione per la collaborazione a fini scientifici fra il Parco Nazionale della Sila e l’Unità di Ricerca per la Selvicoltura in Ambiente Mediterraneo, “Progetto di monitoraggio dei Lepidotteri Notturni attraverso l’utilizzo di trappole lumi- nose tipo “Rothamsted”.


Figs. 1-6.

Foto di alcune delle specie trattate. 1. Lepidogma tamaricalis, Fiumara Trionto, 29-VI-1999, 0, apertura alare 18 mm; 2. Loryma egregialis, Scuotrapiti, 21-VI-2002, 1, apertura alare 19 mm; 3. Bostra obsoletalis, Contrada Li Rocchi, 24-VII-2014, 1, apertura alare 14 mm; 4. Selagia spadicella, Vivaio Sbanditi, 20-VIII-2014, 1, apertura alare 32 mm; 5. Delplanqueia dilutella, Contrada Li Rocchi, 14-V- 2014, 1, apertura alare 22 mm; 6. Valdovecaria umbratella, Vivaio Sbanditi, 29-VII-2014, 1, apertura alare 26 mm.


Figs. 7-12.

Foto di alcune delle specie trattate. 7. Acrobasis getuliella, Contrada Li Rocchi, 14-V-2014, 0, apertura alare 20 mm; 8. Scoparia basistrigalis, Fiume Argentino, 27-VIII-2014, 0, apertura alare 23 mm; 9. Scoparia ingratella, Vivaio Sbanditi, 26-VI-2014, 1, apertura alare 17mm; 10. Eudonia angustea, Contrada Li Rocchi, 22-X-2014, 0, apertura alare 17 mm; 11: Eudonia lacustrata, Fossiata, 13-VIII-2013, 0, apertura alare 19 mm; 12. Udea accolalis, Lago Cecita, 30-VII-2013, 1, apertura alare 19 mm.


Figs. 13-18

Foto di alcune delle specie trattate. 13. Udea olivalis, Vivaio Sbanditi, 17-VII-2014, 0, apertura alare 26 mm; 14. Paracorsia repandalis, Fiumara Trionto, 11-IV-2000, 1, apertura alare 24 mm; 15. Anania lancealis, Fosso Cucolo, 9-V-1992, 1, apertura alare 30 mm; 16. Anania testacealis, contrada Li Rocchi, 13-V- 2014, 1, apertura alare 20 mm; 17. Diasemiopsis ramburialis, Fiume Argentino, 27-VIII-2014, 0, apertura alare 12 mm; 18. Spoladea recurvalis, Stazione di Paola, 28-XI-2014, 0, apertura alare 24 mm.

BIBLIOGRAFIA

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